Flamboyage e Degradé: quali sono le differenze?

Colore capelli donna

Flamboyage e Degradé: quali sono le differenze?

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Degradé e Flamboyage sono tecniche di colorazione che consentono di esaltare il colore naturale del capello.

Sebbene entrambe puntino al raggiungimento del risultato più naturale possibile, i passaggi da seguire e gli strumenti da utilizzare sono sostanzialmente diversi.

In questo articolo analizzeremo le analogie e le differenze tra due delle tecniche di colorazione più richieste nei saloni.

Differenze tecniche tra Degradé e Flamboyage

Flamboyage: cos’è e come si realizza?

Il Flamboyage è una tecnica abbastanza recente e nasce dall’esigenza di esaltare i toni naturali dei capelli, accentuandone i riflessi.

Grazie a questa tecnica è possibile creare una schiaritura naturale che conferisca luminosità al capello, evitando la fastidiosa e tanto temuta ricrescita.

Il risultato finale richiama gli effetti del sole estivo, evitando la sgradevole sensazione di “colorazione piatta”.

Il Flamboyage si realizza con un apposito strumento chiamato Flamboyage® Mèche, una particolare striscia adesiva trasparente che cattura le ciocche in modo casuale e isola piccole quantità di capelli per ottenere la colorazione desiderata.

Dopo l’applicazione del colore striscia per striscia, queste vengono ripiegate su se stesse: grazie alla loro trasparenza è possibile verificare lo sviluppo del colore e decidere quando rimuoverle con acqua tiepida.

Il tempo di posa medio è di circa 30 minuti, ma può variare a seconda della lunghezza dei capelli e dell’intensità di colore desiderata.

Le dimensioni delle sezioni, la quantità di strisce e l’alternanza tra capelli trattati e lasciati al naturale dipendono dall’obiettivo finale.

L’importante è mantenere la stessa combinazione di colori man mano che si procede.

La tecnica del Flamboyage è adatta a ogni tipo di capello:

  • liscio
  • riccio
  • lungo
  • corto
  • sottile
  • spesso

Si può inoltre eseguire su capelli che presentano diverse colorazioni di base:

  • biondo
  • castano
  • color caramello
  • grigio
  • rosso

I più gettonati sono il Flamboyage biondo, il Flamboyage castano e il Flamboyage caramello.

Il Flamboyage è adatto sia a chi vuole illuminare e schiarire, sia a chi vuole osare di più “giocando” con colori come il blu, il rosa o il viola.

Il Degradé e le sue sfumature

Anche il Degradé nasce dall’esigenza di ottenere sfumature naturali, ma, nonostante il risultato possa apparire simile, le due tecniche sono di fatto molto diverse.

Nato a metà degli anni Ottanta da un’idea di Claudio Mengoni fondatore del gruppo Centro Degradé Joelle, il Degradé esalta il colore naturale dei capelli, mettendone in risalto o modificandone con naturalezza i riflessi.

Sebbene il risultato finale non risulti artificioso, si ottiene attraverso una tecnica complessa che richiede una spiccata manualità e un’estrema precisione.

Il Degradé si adatta a ogni tipo di base naturale e le possibili combinazioni di colori diversi tra loro sono praticamente infinite.

Ma come si realizza? Scopriamolo insieme.

Si parte dividendo i capelli in sezioni rettangolari, a loro volta suddivise in “prese” di ciocche di spessori vari, che rendono la capigliatura dinamica.

La complessità della lavorazione non comporta stress per il capello: questo infatti non deve essere sottoposto, ad esempio, a cotonatura o alla creazione di una base uniforme.

Nell’applicazione si impiegano colori simili a quello della base sfumandoli in modo da ridurre al minimo la ricrescita, anche in presenza di capelli bianchi.

L’hairstylist utilizza pennelli a setole oblique per colorare in senso verticale le singole prese, isolate le une dalle altre con fogli di carta stagnola.

Si ottiene una colorazione naturale che non si discosta in modo marcato dalla base, capace di soddisfare le clienti più esigenti o chi in passato ha avuto esperienze negative con le colorazioni tradizionali.

Come il Flamboyage, anche il Degradé si adatta a ogni tipologia di capello, così come a qualunque tipo di colorazione di partenza, in quanto nasce dall’esigenza di esaltarne le sfumature e i riflessi naturali.

Degradé capelli biondi simile a un Flamboyage
Sfumature effetto Flamboyage con il Degradé

Quali sono i prodotti utilizzati nel Flamboyage e nel Degradé?

Il Degradé si serve di diversi prodotti, come colorazioni semi-permanenti senza ammoniaca, colorazioni permanenti e prodotti schiarenti, a seconda del risultato desiderato.

I prodotti si alternano su ciocche diverse per creare l’effetto naturale tipico del Degradé, e proprio quest’alternanza di colori ed effetti dona profondità alla chioma.

Nello specifico, i prodotti che non contengono ammoniaca vengono impiegati con maggiore frequenza a contatto con la cute.

Inoltre, in caso di schiaritura l’hairstylist applica anche dei prodotti nutritivi che favoriscono la salute e la lucentezza del capello.

Nonostante il Degradé sia esecutivamente più articolato del Flamboyage e i prodotti vengano applicati secondo tecniche sostanzialmente diverse tra loro, i prodotti impiegati sono simili.

Infatti, anche la tecnica del Flamboyage prevede che siano utilizzate colorazioni permanenti, semi-permanenti e prodotti schiarenti.

Qual è la tecnica che permette di mantenere il capello più sano?

Intervenendo su una percentuale di capelli, il Degradé risulta salutare e non invasivo, in quanto ricorre a un numero limitato di prodotti chimici.

I prodotti schiarenti vengono impiegati in piccole quantità, e in ogni caso mai alla radice del capello, ma soltanto sulle lunghezze.

Risulta evidente la differenza con le colorazioni tradizionali, che distribuiscono i prodotti schiarenti sull’intera lunghezza al fine di ottenere una colorazione omogenea.

Uno degli obiettivi del Degradé è proteggere la salute del capello, ed è per questo che nei saloni Joelle si utilizzano prodotti selezionati con la massima attenzione, tra cui coloranti e riflessanti a base di cera d’api senza ammoniaca.

Ma non solo: l’utilizzo di questi prodotti distribuiti in modo alternato sulle ciocche permettono di mitigare nel tempo la ricrescita e per questo non è necessario tornare in salone ogni mese per dei ritocchi, risparmiando stress al capello che si manterrà sano e forte nel tempo.

Per quanto riguarda le tempistiche, di norma chi ricorre al Flamboyage invece torna in salone dopo 6/8 settimane, mentre il Degradé si ripete solitamente dopo circa tre mesi (in base alle esigenze della cliente).

Il Degradé e le sue infinite combinazioni di colori

Come abbiamo già detto, entrambe sono tecniche di colorazione incentrate sulla naturalezza e sulla colorazione graduale del capello, così da esaltarne le sfumature.

Nonostante questo obiettivo comune, tuttavia, il Flamboyage consente di ottenere una gamma di risultati meno ampia.

Il Degradé è adatto a qualunque situazione di partenza e a ogni tipologia di capello.

Ricorrendo a questa tecnica si possono coprire i capelli bianchi e colorarli in un’unica seduta, ottenendo infinite combinazioni di colore che sapranno soddisfare le esigenze di ogni cliente.

Ogni sfumatura sarà esclusiva e altamente personalizzata, dal momento che nonostante le analogie tra le due tecniche, il Degradé è infinitamente più complesso e sfaccettato rispetto al Flamboyage.

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