Colore semipermanente e Degradé: cosa cambia

Colore capelli donna

Colore semipermanente e Degradé: cosa cambia

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Le differenze tra Degradé e colore semipermanente in termini di risultati sono diverse.

Tuttavia le tinte semipermanenti figurano tra i prodotti utilizzati per raggiungere gli effetti desiderati dalle clienti che scelgono il Degradé.

Esaminiamo in dettaglio queste due soluzioni di colorazione.

Differenze tecniche tra Degradé e colore semipermanente

Tinta semipermanente: la soluzione per chi vuole sperimentare

Le colorazioni semipermanenti sono perfette per chi vuole sperimentare temporaneamente look nuovi e colori alla moda (rosa, viola, blu, verde o grigio) senza utilizzare prodotti aggressivi.

Le colorazioni semipermanenti sono inoltre adatte a chi:

  • è alle prese con i primi capelli bianchi (a condizione che questi siano presenti in una percentuale inferiore al 20% della chioma);
  • non ha esperienza con le tinte fai da te e/o non vuole correre il rischio di rovinare i capelli con una tinta permanente;
  • deve ravvivare una colorazione scarica, ottenere dei riflessi senza stressare il capello o “correggere” una colorazione sbagliata;
  • non sa quale colore scegliere e vuole fare dei tentativi prima di decidere per quale optare;
  • ha i capelli delicati o vuole cambiare colore solo per un periodo di tempo limitato.         

Ma in cosa consiste un colore semipermanente?

Si tratta di un trattamento composto da pigmenti colorati sotto forma di crema pronta all’uso, che si deposita sulla superficie del capello senza innescare reazioni chimiche che ne alterino la struttura interna.

In sostanza è una sorta di “pittura lavabile” che resta in superficie e ha una formula meno aggressiva.

Possono essere eseguite in salone o a casa, grazie ai kit per la colorazione pronti all’uso sempre più diffusi sia nei supermercati che online.

Affidarsi a un salone è la scelta ottimale, in quanto è spesso complicato scegliere il colore più adatto, mentre l’hairstylist di fiducia può indirizzare verso la colorazione più indicata.

Degradé, per chi vuole regalarsi un colore unico

Il Degradé è invece una vera e propria tecnica di colorazione e si serve di diversi prodotti, tra cui le colorazioni semipermanenti.

Il risultato con le tinte semipermanenti dipende dalla base di partenza, dalla struttura del capello e dalla colorazione selezionata.

Il Degradé permette al contrario di ottenere con certezza le sfumature desiderate, grazie alla consulenza dell’hairstylist e all’ascolto delle esigenze e dei desideri delle clienti.

L’obiettivo è valorizzare il colore naturale del capello, mettendone in risalto le diverse sfumature.

Sfumature di un Degradé biondo: le differenze con il colore semipermanente

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, la chioma si suddivide in sezioni e i prodotti si applicano su “prese” di ciocche più o meno spesse, così da creare effetti di luce diversi.

Un’altra differenza significativa sta nel fatto che non si applicano i prodotti sull’intera chioma, ma soltanto su una parte alquanto limitata della stessa.

I colori utilizzati non si discostano molto dal colore originale, ma l’aspetto interessante del Degradé consiste proprio nel fatto che non ci sono limiti nei risultati raggiungibili.

Quali prodotti si utilizzano nel colore semipermanente e nel Degradé?

Il Degradé si realizza attraverso l’applicazione combinata di prodotti: colorazioni semipermanenti prive di ammoniaca, colorazioni permanenti e prodotti schiarenti.

I prodotti senza ammoniaca si applicano alla radice, così da preservare la salute del capello.

In caso di schiaritura, si fa uso di prodotti nutritivi che ne favoriscono la lucentezza.

Le tinte semipermanenti si presentano sotto forma di “maschere” cremose, in genere applicate sulla totalità del capello.

Sono formulazioni prive di ossidanti aggressivi come l’ammoniaca, oltre che di siliconi e parabeni.

L’assenza di ammoniaca impedisce alla colorazione di penetrare nella corteccia e schiarire il pigmento naturale.

I kit pronti all’uso sul mercato includono di norma due sostanze separate, i pigmenti veri e propri e l’attivatore del colore.

Al momento dell’applicazione queste due sostanze vengono miscelate in modo tale da ottenere il prodotto colorante finale.

Qual è la tecnica più salutare per i capelli?

Il principale vantaggio delle tinte semipermanenti consiste nell’assenza di agenti decoloranti e/o ossidanti e di eccipienti aggressivi, motivo per cui risultano adatte anche ai capelli più deboli.

La sua durata però è limitata nel tempo (dalle 4 alle 6 settimane): il colore scarica dopo ogni lavaggio, e c’è il rischio che si creino sfumature indesiderate.

Questa durata rappresenta in ogni caso un’approssimazione legata a fattori che includono, tra gli altri:

  • la frequenza dei lavaggi;
  • l’aggressività dello shampoo e degli altri prodotti impiegati;
  • la porosità del capello.       

L’altro aspetto negativo è che spesso queste tinte vengono realizzate in casa grazie ai kit pronti all’uso, con il rischio di ottenere risultati non corrispondenti a quelli desiderati.

Il Degradé è invece la scelta ottimale in quanto i professionisti Joelle studiano il capello per proporre la soluzione più adatta a raggiungere (di solito nel corso di una sola seduta) la colorazione desiderata dalla cliente.

Il secondo vantaggio riguarda la durata nel tempo: il Degradé si ripete circa ogni 3 mesi, riducendo di molto l’impatto dei prodotti chimici sul capello.

Il Degradé preserva la salute del capello, grazie all’utilizzo di prodotti sicuri e delicati, ma anche attraverso la colorazione di una percentuale limitata della chioma.

Capelli sani e lucenti con il Degradé
Sfumature del Degradé

Non a caso questa tecnica ideata dal parrucchiere Claudio Mengoni continua a essere scelta ogni giorno con grande soddisfazione delle clienti.

Gli hairstylist dei saloni Centro Degradé Joelle ti aspettano per aiutarti a raggiungere qualunque risultato desideri, prendendosi cura di te e consigliandoti la soluzione migliore per te e per i tuoi capelli.

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